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mercoledì 22 giugno 2016
sabato 9 marzo 2013
Dante nella Selva oscura
Un eroe molto umano è Dante, confuso dalla vita, aggrovigliato dai rami di una selva oscura, con la ragione addormentata che non riesce a distinguere bene/male, giusto/ingiusto.
In questo post ci sono i suggerimenti per iniziare il viaggio
Ecco un Dante "digitale", alla "mano" che, insieme a Virgilio riassume il suo percorso
Dante digitale
Qui invece c'è la lettura del I Canto letta da Vittorio Gassman
Volete studiare velocemente la struttura della Divina Commedia? ecco una mappa parlante.
Questa invece è una lettura un po' strana, misteriosa e un po' angosciosa realizzata da alcuni ragazzi
e per finire, per gli amanti dei fumetti, una versione Disney (Una bella parodia)
In questo post ci sono i suggerimenti per iniziare il viaggio
Ecco un Dante "digitale", alla "mano" che, insieme a Virgilio riassume il suo percorso
Dante digitale
Qui invece c'è la lettura del I Canto letta da Vittorio Gassman
domenica 2 dicembre 2012
stranalandia
un nuovo mondo tra evoluzione, geografia, creazioni linguistiche e non....
il lamento della gallina
Federico propone uno strano reportage
il lamento della gallina
Federico propone uno strano reportage
sabato 10 novembre 2012
Eroi al ...quadrato nello strano mondo di Flatlandia
PERCHE’ SI’
Perché la cultura umanista di Abbott rende il libro interessante anche per chi non ama la geometria: triangoli e quadrati non sono più figure fisse di cui calcolare astrattamente lati e angoli, ma diventano personaggi che pensano, parlano e agiscono per risolvere i problemi pratici di un mondo bidimensionale. Questa brillante intuizione trasforma il nostro modo di vedere i Poligoni ed appare di per sé un’ottima ragione per leggere Flatlandia. Se poi aggiungiamo che il romanzo, in un modo divertente e comprensibile a tutti, solleva un dubbio sulla reale conformazione del nostro universo, otteniamo un libro che delectando docet (lat: divertendo insegna), che “ti intriga spingendoti a fare ricerche su ricerche anche se per tutta la vita tu e la Geometria siete appartenuti a due mondi diversi”.
PERCHE’ NO
Perché la società di Flatlandia è gerarchica e ingiusta. L’appartenenza a una determinata classe sociale è determinata dal numero di lati, che cresce proporzionalmente all’aumento dell’intelletto. Così i Circoli hanno potere di vita e di morte sui subordinati Isosceli che, privi persino di Equilateralità (orrore!), sono a stento considerati persone. E in questa gerarchia troviamo, ancora più sotto degli Isosceli, le Donne. Prive di angoli e perciò di raziocinio, sono allo stesso tempo necessarie per la riproduzione e pericolose per la società: le loro punte acuminate unite al loro scarso intelletto e autocontrollo le rendono armi letali per la fragile costituzione dei lati maschili.
Nonostante tutto, però, nonostante l’ingiustizia sociale, la censura e la scarsa libertà personale che caratterizzano il mondo di Flatlandia, non possiamo fare a meno di continuare a leggere, intrigati dagli astuti stratagemmi inventati dai Poligoni per sopravvivere in un mondo di pericolosi angoli appuntiti.
La curiosità:
Il nome inglese con cui è indicato il protagonista del romanzo, ‘a square’, nasconde un piccolo gioco di parole con quello dell’autore. Il termine infatti, oltre ad essere traducibile come “un quadrato”, può essere reso anche con “a al quadrato”, indicando la doppia a presente nel nome completo dello scrittore, Edwin Abbott Abbott.
La citazioneflatlandia-il-mondo-bidimensionale-di-abbott
“Da noi è una Legge Naturale che il figlio maschio abbia un lato più del padre, così che ogni generazione (di regola) sale di un gradino nella scala dello Sviluppo e della Nobiltà.”
martedì 11 settembre 2012
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