lunedì 17 marzo 2014

Ciao Tu!

CIAO, TU

Pag.9
Il bello di cominciare una scuola è solo questo: dietro non c’è niente, nessuno sa chi sei. Puoi buttarti alle spalle un passato di smorfiosa, un bollo di secchia: cambiare, una volta almeno. Nessuno ti conosce, puoi essere quello che vuoi. Hai questa possibilità. Bisogna spenderla bene.

Pag.10
Certo, ti amo è una parola grossa. Diciamo che ti, e basta.Pag. 18 Un gelato piace, una maglietta piace, una persona è o non è.Una è simpatia: è una parola molle,fa pensare a uno che non è né furbo né intelligente né  né curioso e allora cos’è ? Simpatico, un po’ di simpatia non si nega a nessuno.
Pag 24

Sono andata a rileggermi tutti i diari delle medie,la mamma dice sempre buttali,quando ti liberi di quella robaccia,ma non posso,è tutto il passato che ho a parte un ricordo chiarissimo di quando ero molto piccola e triste.



Pag 29

Le parole scritte non fanno rumore,si leggono e si rileggono,si guardano in trasparenza,si può spiare anche fra le righe per vedere cose che forse ci sono,forse no,comunque giocare a immaginarle non fa male




Pag 32 

-Non è che ci sia in giro dell’amore senza questa roba, please ?
-A me il futuro sembra così in là.D’altra parte è i suo mestiere. 
-Io di pomeriggio più che altro mi stufo.A volte per non stufarmi leggo.Robe da piangere.Tiri po’sù col naso, ti strofini li occhi e poi tutto va meglio. Dicono che fa anche bene, agli occhi.



Pag 44

Io non so come si fanno i bambini.Lo so in teoria,ma in pratica,preferirei andarli a cercare sotto i cavoli,o far domanda scritta alla cicogna.

Io i libri non li smangiucchio ,pero ai miei (proprio i miei) faccio le orecchie.Mi piacerebbe farne una a te:cioè,piegarti un’orecchietta per bene,in modo che tu non senta altri discorsi,altra musica, finchè non torno io a parlarti.


Pag. 46

Nessuno mi aveva mai scritto una poesia. Neanche una canzone, se è per quello. Voglio dire che il mondo è pieno di canzoni con dentro nomi, ma il mio non se l’è filato nessuno stupido cantautore di quelli che piacciono a me.

Pag. 48

Insomma, sembrano tutte più qualcosa di me. Io a volte ho l’impressione di non avere neanche i contorni. Non so dove vado, non so cosa farò da grande, non so neanche che cosa mi metterò domattina. Almeno quelle che si vestono sempre di nero una certezza ce l’hanno.

Pag. 53

È tutto un facciamo finta. Come i bambini: facciamo finta che tu eri il principe e io ero la damigella prigioniera e tu mi venivi a salvare.

Pag. 55

Ma se ti piace un’altra ragazza, cerca di non dirle che è carina anche se ha l’apparecchio. Dico un’altra ragazza, non io. Io non ti piaccio, lo so. Me, mi ami.


Pag. 57

Ho cercato di sembrare più maschio, perchè tra noi ragazzotti, devi capire, c’è un gran parlare di quelle cose, e anche se so benissimo che sono solo una parte, ti si fissano delle idee, e magari fai un po’ il love, e sbagli tono. 

Pag. 59

Sono sicuro che mi piaci, molto più sicuro di questo che del fatto che ti amo. Ti amo? Ti amooOO/ Ti amo! T’amo! T’amo. Tam. Bum. Parazum! Caloticgher? What do they mean, such words, in questo mondo ragazzino?

Pag. 62

E non strizzarti troppo il cuore pensando a quello che si perde se la maschera va giù: quando (anzi se, se e quando) saremo io-io e tu-tu, ci saranno ancora mille giochi da giocare. E’ una pomessa. 


Pag. 63 

Mi ami anche così cretino? “Un po’ lento, marmottina”, sono proprio le parole che si dicono a un cretino per non offenderlo.

Pag. 67

Mi dimentico solo le cose poco importanti, tipo vai a fare la spesa, rimetti in ordine la tua stanza… le cose che contano me le ricordo bene.

Pag. 68

Allora lui ha detto: “Be’, allora ti va bene se stiamo insieme, io e te?” Non gli ho neanche risposto, ho messo giù e poi ho staccato il telefono, così la mamma quando è tornata e se n’è accorta è diventata una belva. Ma dico, ti sembrano cose da chiedere? O succedono, o no. Mica che uno deve fare domanda scritta.


Pag. 81
Una poesia già nasce bella, e non si ripete. 



Pag. 83

Io sono qui dietro, non posso proprio non esserci, è il mio posto, e per forza ti guardo, mica guardo il prof. che spiega storia:la mia storia sei tu.

Pag. 88

Scrivere un messaggio è un po’ come parlare davanti uno specchio, uno dice le cose più per ascoltarsi che per avere una risposta, ma dopo, quando si è ascoltato, ha le idee un po’ più chiare, o almeno gli sembra, e marcia fuori dal bagno pronto a conquistare il mondo.

Pag. 90

Vorrei che ci congelassero, così come siamo, qui adesso, con il nostro mazzetto di messaggi negli zaini. Che stessimo lì, congelati ma vivi, trasparenti, con il cuore che continua a battere e gli occhi che continuano a guardarsi.

Pag. 92

Ce ne stiamo tra gelosie del passato (ricordi la foto?) e gelosie del futuro, mi sembra che siamo messi male: speriamo che questo ci salvi dalla gelosia del presente.

Pag. 94

Qui invece lo posso scrivere lentamente, come un certosino, come un monaco tibetano, come un bambino piccolo che ha appena imparato a scrivere, che ora come ora ti amo.



2 commenti:

  1. grazie ludo per aver "ricondiviso" le frasi significative per Facebook e G+ prese da Ciao,tu ;) potrebbero essermi utili :D

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  2. Questo libro è stato uno dei piu belli che abbiamo letto.. mi è piaciuto davvero tanto.. e hai fatto bene a metterlo anche qui in modo tale che tutti possono vedere le frasi più belle!! Chiara efficace.

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