venerdì 25 novembre 2011

ermes

una bella mattina (anzi, forse era troppo bella finché ero incosciente di quello che mi stava accadendo), mi sono ritrovata a fluttuare a mezz'aria.
all'inizio ho pensato che fare yoga la sera tardi anziché guardare la TV mi avesse fatto diventare una specie di fachiro; ma purtroppo non ero "una specie di fachiro": mi ero reincarnata nel corpo di Ermes.
Visto che avevo un certo languorino (è anche ovvio; d'altro canto non avevo fatto colazione), mi chiesi:
-Come farà il dio messaggero degli dei e anche protettore dei ladri a fare colazione?
Mentre ci rimurginavo su osservai il pesco dei vicini: era carico di pesche...
Purtroppo è molto faticoso volare e visto che c'erano molte capre; senza pensarci troppo tirai la barba ad una capra che mangiava tranquillamente; Questa cominciò ad inseguirmi, finché io non mi scansai e la capra sbatté all'albero che di conseguenza fece cadere tutte le pesche.
Dopo una bella colazione, mi venne sete; allora pensai:
-A che servono i poteri di un dio se non si possono usare per sopravvivere?
mentre ci rimurginavo vidi una baita in montagna con vicino un sorgente...
prosciugai l'acqua pura della sorgente, ma mentre la bevevo un pochino (diciamo quasi tutta) mi cadde per puro caso (è la verità: parala di un difensore dei ladri e degli ingannatori) sui ghiaccia delle montagne; allora Zeus mi fece la ramanzina (uffa).
Era ora di pranzo ed io ero un morto di fame; allora pensai:
-Come farà un dio difensore dei ladri e degli ingannatori a procurarsi il pranzo?
Mentre ci rimurginavo vidi una pianura enorme dove vi erano alcune casette...
allora mi venne in mente di scambiare ogni filo d'erba di quella pianura con un una focaccia.
Avevo già scambiato 4 fili d'erba con quattro focaccine; ma arrivò Zeus che mi mise in punizione (ora lo odio più che mai)

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