domenica 12 febbraio 2012

la neve nell'Iliade

incuriosita, ho fatto una breve ricerca: quante volte la neve ENTRA nell'Iliade?
Ovviamente visto l'ambiente tipicamente mediterraneo in cui si svolge la vicenda, la neve fa appena appena capolino e sempre come paragone.
ho trovato 5 volte il nome "neve", le scrivo qui sotto: c'è qualcuno che in un commento mi spiega le sfumature di questi paragoni?

  1. Quando poi si alzò parlare il re di Itaca (Ulisse), lo scaltro stava in piedi con lo sguardo chino fisso a terra, non muoveva lo scettro né n alto né in basso ma lo teneva immobile, l’avresti detto uomo strano e folle. Ma non appena dal possente torace emise la sua gran voce, le sue alte parole piovevano a dirotto come neve invernale, nessun uomo avrebbe conteso con Ulisse e noi fummo meravigliati di quel suo aspetto.
  2. A notte fonda i comandanti achei dormivano tutti, sulla spiaggia, avvolti da un sonno molle, ma non Agamennone l’Atride, a cui i molti e aspri pensieri toglievano il sonno. Come quando il marito di Giunone lampeggia mentre prepara una gran pioggia o grandine o folta neve a imbiancare i campi, o come il fracasso di una guerra divoratrice; così dal petto di Agamennone fuoriuscivano densi sospiri e il suo cuor tremava.Hanno come comandante Reso, il figlio di Eioneo e io vidi che aveva destrieri da ammirate per il  gran corpo e la bellezza, nel candore una neve , nella corsa un vento.
  3. Come nei giorni invernali cadono spessi i fiocchi di neve, allorchè Zeus, dopo aver addormentati i venti, versa incessantemente le  sue candide nubi, e imbianca l’alte cime delle montagne e i campi erbosi, i ricchi terreni seminati i porti e le spiagge: solo l’onda del mare non subisce il velo dei fiocchi con cui la nuvola del cielo ricopre il volto delle cose: così era densa di sassi volanti la tempesta che da una parte i Troiani, dall’altra gli Achei scatenavano e lungo tutto il muro si propagava un immenso rumore.
  4. Iri obbedì veloce e discese dalle montagne dell’Ida. Come tavolta la neve vola sospinta dal fiato del vento del nord  nello stesso modo con un rapido volo Iri discese sui campi di Ilio.
  5.  E sono già giunti alle due fonti dello Scamandro: una è calda, e si spande intorno come il fumo del fuoco: l’altra scorre, anche d’estate fredda come grandine, ghiaccio o neve. Entrambe sono circondate da ampi lavatoi di pietra levigata.

2 commenti:

  1. 1. Quando Ulisse si alzò per parlare, fu immobile, ma, nonostante sembrasse strambo, le sue parole furono potenti (come quando la neve scende a dirotto: forte, potente, abbondante).
    2. In piena notte tutti dormivano tranne Agamennone che aveva dei pensieri acri per la testa.
    I suoi atteggiamenti(respiri, affanni)erano simili a quelli di Zeus quando scagliava sulla Terra i fenomeni atmosferici o quando c'era una guerra.
    Il cavallo del comandante Reso era molto bello: candido come la neve e veloce come il vento.
    3. La guerra a sassate fra Troiani e Achei era come quando Zeus mandava la neve sulla Terra a imbiancare tutto.
    4. Iris, la messaggera degli dei nella mitologia, quando scese dalle montagne dell'Ida, fu veloce come la neve che scende dal cielo.
    5. Giunti alle due fonti del fiume Scamandro, videro che una era calda e circondata dal fuoco, l'altra è fredda come grandine, ghiaccio o neve.
    Entrambe sono circondate da ampi lavatoi di pietra levigata.

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  2. 1 Ulisse parlò così profondamente e le sue parole sembravano tantissime come la neve in una giornata di inverno che nessuno lo contraddisse.
    2 Mentre tutti dormivano Agamennone, che aveva pensieri orribili per la mente.Annaspava, come se quei suoi pensieri lo preoccupavano e lo esaltavano. Il comandante reso era da ammirare, perchè bello e candido come la neve, e veloce come il vento.
    3 La guerra dei Troiani e gli Achei era talmente piena di foga e di trambusto, come quando Zeus, quando tutto tace, porta neve e tempeste.
    4 Iris, nel scendere dalle montagne dell'Ida era così veloce che parve neve sospinta dal vento.
    5Arrivati in prossimità delle fonti dello Scamandro vedono che una e rovente e piena di fumo, mentre l'altra e ghiacciata, come a simboleggiare il bene e il male.
    Entrambe le fonti sono racchiuse da ampi lavatoi di pietra.

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