lunedì 28 novembre 2011

Il proemio dell' Iliade

Càntami, o Diva, del Pelìde Achille,
l'ira funesta, che infiniti addusse
lutti agli Achei, molte anzi tempo all' Orco
generose travolse alme d' eroi,
e di cani e d'augelli orrido pasto
lor salme abbandonò ( così di Giove
l'alto consiglio s'adempìa), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il re de' prodi Atrìde e il divo Achille

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