lunedì 5 dicembre 2011

il proemio dell' Iliade riordinato



O diva, canta a me l’ira funesta del PELìDE Achille
che addusse infiniti lutti agli Achei

anzi tempo tralvolse all’Orco molte e generose alme di eroi

e abbandonò lor salme come orrido pasto di cani ed augelli

(così s’adempìa l’alto consiglio di Giove)

da quando primamente un aspra contesa

disgiunse Atride, re dei prodi, e il divo Achille

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